IL CIRCO, IPERBOLE DELLA VITA

COLLATERALE DI ALESSANDRO VALERI PRESSO
SALVADOR DALÍ “ART AND PSYCHE”

 


IL CIRCO, IPERBOLE DELLA VITA

COLLATERALE DI ALLESSANDRO VALERI PRESSO
SALVADOR DALÍ “ART AND PSYCHE”

 

 

MODENA: IL MONDO DEL CIRCO SECONDO VALERI E DALÍ. UNA MOSTRA NELL’UNIVERSO DEL MERAVIGLIOSO

Nel cuore dell’esposizione “Nella Mente del Maestro” dedicata a Salvador Dalí a Modena, prende vita un dialogo inaspettato e affascinante tra il Maestro del surrealismo Dalí e l’artista contemporaneo Alessandro Valeri. Una sezione speciale della mostra ospita infatti la serie circense di Valeri, le cui opere si intrecciano idealmente con “Le Cirque” di Salvador Dalí, realizzata nel 1965, creando un ponte visivo e concettuale tra due epoche e due immaginari.

Il filo conduttore è il circo: luogo di sogni, di maschere e verità svelate, di personaggi ed animali straordinari che vivono ai margini della realtà comune, proprio come gli artisti. Nelle opere di Valeri il circo è un pretesto per raccontare l’umanità nella sua forma più autentica e fragile, mentre Dalí, con il suo inconfondibile linguaggio onirico, lo trasfigura in un universo simbolico carico di significati.

Quello che accomuna Dalí e Valeri è la loro capacità di oltrepassare il reale, di essere figure estroverse, eccentriche, inclassificabili. Entrambi sono “personaggi da circo” nel senso più nobile del termine: artisti unici che sfuggono alle convenzioni, capaci di portare lo spettatore in una dimensione altra, dove immaginazione e libertà diventano protagoniste.

In questo allestimento, “Le Cirque” di Dalí e la personale visione di Alessandro Valeri si riflettono l’uno nell’altra come in uno specchio deformante da baraccone, restituendo al pubblico un’esperienza immersiva, poetica e profondamente umana.

LEGGI L'ARTICOLO SU EXIBART

MODENA: IL MONDO DEL CIRCO SECONDO VALERI E DALÍ. UNA MOSTRA NELL’UNIVERSO DEL MERAVIGLIOSO

Nel cuore dell’esposizione “Nella Mente del Maestro” dedicata a Salvador Dalí a Modena, prende vita un dialogo inaspettato e affascinante tra il Maestro del surrealismo Dalí e l’artista contemporaneo Alessandro Valeri. Una sezione speciale della mostra ospita infatti la serie circense di Valeri, le cui opere si intrecciano idealmente con “Le Cirque” di Salvador Dalí, realizzata nel 1965, creando un ponte visivo e concettuale tra due epoche e due immaginari.

Il filo conduttore è il circo: luogo di sogni, di maschere e verità svelate, di personaggi ed animali straordinari che vivono ai margini della realtà comune, proprio come gli artisti. Nelle opere di Valeri il circo è un pretesto per raccontare l’umanità nella sua forma più autentica e fragile, mentre Dalí, con il suo inconfondibile linguaggio onirico, lo trasfigura in un universo simbolico carico di significati.

Quello che accomuna Dalí e Valeri è la loro capacità di oltrepassare il reale, di essere figure estroverse, eccentriche, inclassificabili. Entrambi sono “personaggi da circo” nel senso più nobile del termine: artisti unici che sfuggono alle convenzioni, capaci di portare lo spettatore in una dimensione altra, dove immaginazione e libertà diventano protagoniste.

In questo allestimento, “Le Cirque” di Dalí e la personale visione di Alessandro Valeri si riflettono l’uno nell’altra come in uno specchio deformante da baraccone, restituendo al pubblico un’esperienza immersiva, poetica e profondamente umana.

LEGGI L'ARTICOLO SU EXIBART